venerdì 18 aprile 2014



Massimiliano Giberti Alessandro Valenti

Multi_SIZE Workshop

Laboratorio integrato di architettura e design sul riuso della infrastruttura ferroviaria alla Marina Grande di Arenzano.

Esercitazione 04.

Operazione: Trasformare.

Periodo maggio-giugno.

Svolgimento: La quarta esercitazione è finalizzata alla progettazione di micro dispositivi spaziali che interagiranno con le architetture sviluppate nei precedenti esercizi. L’obiettivo è quello di approdare al progetto degli interni di un’unità di dimensioni contenute mettendo insieme la scala dell’architettura con quella del design. Con una particolare attenzione agli arredi e a chi li usa, e alle rinnovate relazioni dell’architettura con il corpo e il movimento. Dal punto di vista teorico verrà ripercorsa la strada che dall’ existenzminimum dell’architettura moderna è approdata alle case mobili e di emergenza di quella contemporanea passando per il binomio di abito-abitazione. Questi oggetti funzioneranno come sistemi di organizzazione dello spazio interno ma potranno anche espandersi all’ esterno, modificando le relazioni tra le diverse architetture e l’infrastruttura esistente. I dispositivi saranno dettagliati fino alla scala 1:20 e dovranno rispondere a un preciso programma funzionale. Senza trascurare il controllo della luce, il ruolo del colore, le prestazioni dei materiali, l’ergonomia delle forme e la sostenibilità dell’insieme.

Strumento: la consegna consisterà principalmente in un plastico in scala 1:20, trasformabile e smontabile, che rappresenterà l’oggetto di design, integrato con l’architettura che lo sopita ed in relazione con il corpo o i copri che lo utilizzeranno. Sarà possibile integrare la consegna con una serie di schede che ne descrivano l’uso, realizzate nella forma del libretto di istruzioni, nel quale vengano descritte:

a-le parti che compongono il kit del mobile

b-le possibilità di configurazione differenti (almeno 3)

c-il numero di persone che lo possono usare simultaneamente o in tempi diversi

d-i modi nei quali l’architettura ospitante si modifica in funzione delle diverse configurazioni del mobile.

Gruppi: i gruppi di lavoro saranno misti; costituiti cioè da studenti di Design e di Architettura. I gruppi composti dagli studenti di design, già costituiti si aggregheranno a quelli composti dagli studenti di architettura, sulla base dei progetti prodotti da questi ultimi, che costituiranno la base di lavoro per la IV ed ultima esercitazione.

Bibliografia: costituiscono bibliografia obbligatoria e argomento di esame i seguenti volumi:

M. Giberti, Piccolo manuale d’uso per l’architettura contemporanea, 22 Publishing, Milano, 2013

A. Valenti, Case disperatamente contemporanee, 22 Publishing, Milano, 2013

Vengono inoltre consigliati i seguenti testi, la cui conoscenza dovrebbe costituire la base di qualsiasi

esercizio progettuale :

Architettura:

− Le Corbusier, Verso un’architettura, edizione italiana a cura di Pier Luigi Cerri, Pier Luigi Nicolin,

Longanesi, Milano, 1984

− Perec Georges, Specie di Spazi, Bollati Boringhieri, Torino, 1989, ed originale Espèces d’espaces,

Galilée, Paris, 1974

− Herman Hertzberger, Lezioni di architettura, edizione italiana a cura di Michele Furnari, Roma,

edizioni Laterza, 1996

− Rem Koolhaas, Delirious New York, London, 1978

− Aldo Rossi, L’architettura della città, Milano, Città studi, 1995

− Colin Rowe, La matematica della villa ideale e altri scritti, Bologna, Zanichelli, 1990

− Van Berkel Ben, Move, NAI, Rotterdam, 1998

− Robert Venturi, Complessità e contraddizione nell’architettura, Bari, Dedalo, 1984

− R. Wittkower, Principi architettonici nell’età dell’umanesimo, To, Einaudi, 1964

Design:

- AA.VV, Design una storia italiana, Milano 2011

- Bergamasco Porzia, Croci Valentina, Design in Italia. (L’esperienza del quotidiano), Milano 2010

- Branzi Andrea, Introduzione al design italiano. Una modernità incompleta, Milano 1999

- Robertazzi Silvia, Valenti Alessandro, Storie di Cucina, in AA.VV. Design, una Storia Italiana, Milano

2011, pp.260-285

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